6 agosto 2017

Domenica d'agosto


Arrivando dalla strada...


Afa torrida, domenica d'agosto. Ci siamo chiusi in casa e abbiamo avuto - non ricordo se fosse ancora capitato in questi primi 30 giorni di nuova vita - una domenica per coccolarci, noi con Bisarno. Oggi per la prima volta abbiamo anche collaudato la vasca free standing: bagno con vista verso la collina di Monterifrassine, la villa di Grignano e la torre della Pievecchia. Penso sia stato uno dei miei primi bagni in vasca in vita mia e confesso di non aver fatto nulla per installarla, ma una volta appurata l'inderogabilità ad averla da parte della mia compagna, ho costruito attorno alla vasca, un tinozzone dal sapore francesizzante (ricorda la vasca dove fu assassinato Marat) un ambiente che la esaltasse e la valorizzasse. Continuo a preferire una corroborante doccia all'indolenza decadente di una prolungata immersione fra le carezze del bagno schiuma e i profumi dei sali, tuttavia - in compagnia delle mie graziose e allegre Upupole, loro si che amano "il bagno caldo", visuale niente male sia esterna che interna (il soffitto a travi, il soppalco con parete in mattoni a vista, la struttura in legno su cui posa il lavabo), ho indugiato a lungo fra giochi d'acqua, lavaggi e qualche foto ricordo come se ci trovassimo in villeggiatura, in vacanza a casa nostra: una giornata culminata in una cenetta nell'aia - aia, oddio, a oggi meglio chiamarla gettata di cemento, ma non disperiamo per i prossimi progressi - a base di gazpacho andaluso, uno dei miei piatti preferiti e uno dei grandi classici corseschi: solida esecuzione, ancora non troppo freddo, pomodoroso e festivo!




Il primo bagno in vasca!

Cena con gatzpacho, finalmente si rifiata dopo l'afa.


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